Le parole del cibo costituiscono spesso prestiti da altre lingue. Sono dunque parole in viaggio, migranti, talvolta anche con andata e ritorno, frutto di incontri e scambi tra lingue e culture diverse; parole che dimostrano che anche attraverso lo studio lessicale delle tradizioni alimentari si possono conoscere costumi, abitudini e vicende non solo linguistiche di epoche lontane.
Proprio a queste componenti del linguaggio gastronomico, segno di costante mescolanza e di apertura verso l’altro, è dedicato il ciclo a firma di Sergio Lubello, Responsabile dell'Unità di ricerca di Salerno del progetto PRIN 2017 AtLiTeG, per la sezione Lingua italiana di Treccani.it, intitolato Le parole del cibo nell'italiano: storie e incontri di lingue e culture. Un viaggio attraverso i variegati influssi allogeni sulla nostra lingua (e cultura) alimentare che dimostra la convivenza pacifica tra tradizioni locali, ben radicate nel territorio, spesso orgoglio identitario, e tradizioni altre.
De cibo gallico, ovvero della grande cuisine
L’inglese globale. Lo status symbol di un drink
Cibi senza frontiere. Dall’Estremo Oriente
Il cibo degli altri. Il mondo su una tavola
Le mille e una ricetta: dal Medio Oriente con passione
Cibi germanici...in bocca italiana.